Crisi in Medio Oriente, l’analisi di Caligiuri
Dopo la convocazione al Viminale del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica si avverte un crescente senso di preoccupazione anche in Italia. Quali sono le ragioni di tale inquietudine? Mario Caligiuri (SOCINT) intervistato da Virgilio Notizie analizza i rischi delle tensioni Israele-Iran
In risposta all’escalation delle tensioni tra Israele e Iran, l’Italia ha intensificato le misure di sicurezza e riesaminato gli obiettivi sensibili sul territorio nazionale.
Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana di Intelligence e direttore del Master in Intelligence presso l’Università della Calabria, ha condiviso la sua analisi con Eleonora Lorusso, giornalista di Virgilio Notizie.
Il ricordo degli attacchi terroristici in Belgio e Francia alimenta una riflessione profonda sulle sfide attuali.
Tuttavia, Caligiuri ribadisce l’unicità di ogni contesto e l’imprevedibilità come elemento distintivo.
Forze dell’ordine e Viminale stanno lavorando attivamente per identificare ogni minaccia, mantenendo un costante scambio informativo sia con le agenzie di Intelligence dei Paesi del Medio Oriente sia attraverso i canali di comunicazione con i Paesi arabi non allineati alla politica iraniana.
I Servizi segreti italiani – che, come ricorda il docente, “hanno dimostrato abilità ed elevate competenze nella lotta al terrorismo internazionale” – continueranno a monitorare la situazione per prevenire e fronteggiare eventuali rischi. Ma nessuna misura, per quanto tempestiva, potrà essere completamente efficace di fronte a potenziali attacchi di “lupi solitari il cui operato sfugge a ogni tipo di valutazione”.