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Intelligence, metodo per leggere la realtà

L’articolo firmato da Egidio Lorito su Panorama, intitolato L’Intelligence? Si studia all’università, raccoglie le riflessioni di Mario Caligiuri, una delle voci più autorevoli nel campo dell’Intelligence in Italia.

Caligiuri – presidente della Società Italiana di Intelligence, ideatore e direttore del primo Master in Intelligence presso l’Università della Calabria – delinea un quadro articolato e stimolante dell’Intelligence, disciplina accademica e strumento per comprendere le trasformazioni del mondo contemporaneo.

Un aspetto interessante dell’intervista è proprio la visione dell’Intelligence come metodo di conoscenza. Non si tratta solo di una branca della sicurezza nazionale, ma di una disciplina assai più vasta e adatta a molteplici contesti. Per Caligiuri, infatti, l’Intelligence è il codice di accesso alle dinamiche globali, poiché permette di unire i punti e individuare i segnali deboli, fenomeni silenti che anticipano le tendenze del futuro.

Un approccio interdisciplinare che fa dell’Intelligence una competenza essenziale per chiunque voglia navigare l’epoca dell'(iper)informazione.

L’idea che emerge dalle parole di Caligiuri, è che l’Intelligence – strumento per raccogliere, analizzare e utilizzare le informazioni – consenta di affrontare le complessità della quarta globalizzazione, rendendola una risorsa anche per aziende e cittadini.

Tra i temi sollevati dal docente, c’è quello della disinformazione, che riguarda tanto la diffusione delle fake news, quanto la manipolazione da parte di Stati e multinazionali. La proposta di introdurre lo studio dell’Intelligence nei programmi scolastici riflette la convinzione di Caligiuri che l’educazione sia la risposta più efficace per contrastare questo fenomeno.

Riflessione che mette in luce come l’Intelligence non debba essere confinata a un ambito élitario, bensì diventare una competenza diffusa: in un’epoca in cui l’accesso alle informazioni è illimitato, ma la capacità di comprenderle spesso insufficiente, l’Intelligence può essere la bussola per orientarsi nel caos.

Nell’intervista, Caligiuri sottolinea l’importanza della formazione accademica nell’Intelligence, evidenziando il successo del Master da lui fondato nel 2007, all’Università della Calabria, con il sostegno del Presidente Emerito Francesco Cossiga.

Studenti provenienti da ogni parte d’Italia, e da diversi settori, sperimentano un approccio interdisciplinare che combina teoria e pratica. Il laboratorio di Cyber Intelligence rappresenta una delle innovazioni più significative, offrendo un’opportunità concreta per applicare sul campo le conoscenze acquisite. Inoltre, il percorso di studi si sta orientando a temi che forniscono una visione più completa della disciplina: diplomazia culturale, cooperazione internazionale, sviluppo economico, ma anche minacce globali emergenti, come l’IA o il cambiamento climatico. Tutti temi che stanno rapidamente ridisegnando il panorama della sicurezza internazionale.

Intervista al link https://www.panorama.it/tecnologia/cyber-security/intelligence-universita-master-intelligenza-artificiale

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