ARTICO, il ruolo strategico dell’ITALIA
Il summit Nord-Sud in Lapponia e la missione di Giorgia Meloni evidenziano l’importanza crescente del Polo Nord come teatro di sfide globali. Tra sicurezza, economia e ambiente, l’Italia consolida la sua presenza grazie a una rete strategica e al lavoro pionieristico dell’Osservatorio di Intelligence sull’Artico SOCINT.
La missione della presidente del Consiglio Giorgia Meloni al summit di Saariselka, in programma il 21 e 22 dicembre, sottolinea l’importanza strategica del Grande Nord. L’Artico, ridisegnato dall’ingresso di Finlandia e Svezia nella NATO, si è trasformato in uno dei principali teatri del confronto geopolitico globale. Il Consiglio Artico, storicamente forum di cooperazione internazionale, riflette oggi questa trasformazione: la prevalenza occidentale e l’isolamento russo hanno sostituito l’equilibrio di un tempo, mentre l’intera regione è diventata teatro di crescente militarizzazione e intensa competizione per il controllo delle rotte commerciali, delle risorse energetiche e delle tecnologie emergenti.
In questo contesto, l’Italia ha consolidato il suo ruolo come Paese osservatore nel Consiglio Artico.
Dal 2013, il nostro Paese ha sviluppato una rete che coinvolge diversi attori: Eni per l’energia, Leonardo per telecomunicazioni e difesa, le truppe alpine nelle esercitazioni NATO e la comunità scientifica con la stazione di ricerca alle Svalbard. Anticipando l’importanza di questa regione, la Società Italiana di Intelligence (SOCINT), sotto la guida di Mario Caligiuri, ha istituito un Osservatorio Artico dedicato
Presieduto dall’ammiraglio Ferdinando Sanfelice di Monteforte e diretto da Emanuela Somalvico, l’Osservatorio è diventato un punto di riferimento nazionale per l’analisi strategica della regione. Il recente volume di Somalvico, PROSPETTIVA ARTICO. Nuove sfide per l’Intelligence (Ed. Fondazione Margherita Hack, 2024), rappresenta la cristallizzazione di questo percorso di ricerca, esplorando le interconnessioni tra sicurezza, economia e ambiente nell’area
PROSPETTIVA ARTICO lo ricordiamo, è stato al centro di una partecipata presentazione al Centro Studi Americani di Roma, cui hanno preso parte – oltre all’autrice, a Mario Caligiuri che è anche prefatore dell’opera, e a Ferdinando Sanfelice di Monteforte – Laura Canali, cartografa di Limes, e Marco Santarelli, docente di Sicurezza e Intelligence e direttore scientifico della Fondazione Margherita Hack.
La registrazione video della presentazione, ora disponibile, consente di approfondire temi che il viaggio della Presidente del Consiglio in Lapponia riporta al centro dell’attenzione confermando la visione anticipata nel volume: l’Artico è una regione dove si stanno ridefinendo gli equilibri globali, e l’Italia, grazie anche al lavoro pioneristico dell’Osservatorio SOCINT, si sta posizionando come attore di rilievo in questo nuovo “Grande Gioco”.
Per comprendere meglio le sfide che attendono il nostro Paese vi invitiamo anche a seguire il seminario dal titolo L’Artico strategico: sovranità e controllo, previsto sabato 18 gennaio 2025 dalle 9 alle 13. Primo incontro formativo del 2025, vedrà la partecipazione di Emanuela Somalvico, ; Gianluca Frinchillucci, direttore dell’ Istituto Geografico Polare “Silvio Zavatti” e collaboratore del progetto ITSTIME dell’Università Cattolica di Milano; Paolo Quattrocchi, avvocato presso ADVANT Nctm e direttore del Centro Studi Italia-Canada. L’incontro è gratuito e riservato ai soci (Info e iscrizioni giada.rita@socint.org).