Artico sotto i riflettori
Il cambiamento climatico sta trasformando rapidamente la regione polare, presentando sfide e opportunità senza precedenti. Emanuela Somalvico, direttore dell’Osservatorio di Intelligence sull’Artico (SOCINT), ne ha parlato durante un’intervista al TG regionale dell’emittente marchigiana TVRS.
Il rapido scioglimento dei ghiacci artici sta trasformando una regione un tempo periferica in centro nevralgico di rivalità internazionale, richiedendo un’analisi approfondita delle implicazioni geopolitiche e ambientali. Questa la tesi esposta da Emanuela Somalvico, direttore dell’Osservatorio di Intelligence sull’Artico della Società Italiana di Intelligence (SOCINT), durante un’intervista al TG regionale dell’emittente marchigiana TVRS.
Somalvico, autrice del volume Prospettiva Artico. Nuove sfide per l’Intelligence (Fondazione Margherita Hack, prefazione di Mario Caligiuri) sottolinea come l’alterazione ambientale, riconducibile principalmente alle attività umane, stia rendendo l’Artico sempre più vulnerabile. Le conseguenze di questa trasformazione si estendono ben oltre i confini della regione polare, influenzando anche paesi non artici come l’Italia. Fenomeni come il riscaldamento del Mare Adriatico e la proliferazione di mucillagini sono sintomi tangibili di questo cambiamento su scala globale.
L’esperta ha evidenziato l’importanza di iniziative nazionali e locali che contribuiscono alla comprensione delle dinamiche artiche. In particolare ha menzionato il protocollo d’intesa ONTM – Osservatorio Nazionale per la Tutela del Mare e SOCINT, e l’Istituto Geografico Polare “Silvio Zavatti” di Fermo. Quest’ultimo, primo museo in Italia dedicato ai popoli artici e agli esploratori polari, svolge un ruolo fondamentale nella sensibilizzazione e formazione sulle problematiche dell’area polare, anche attraverso la pubblicazione della rivista Il Polo.
Somalvico ha concluso sottolineando la necessità di un approccio olistico che integri protezione ambientale e comprensione delle dinamiche geopolitiche. La trasformazione dell’Artico rappresenta una sfida senza precedenti: la capacità di anticipare e gestire le complesse interazioni tra fattori ambientali, economici e strategici sarà cruciale per la sicurezza nazionale e internazionale nei decenni a venire.