Il contributo della Commissione Cyber Threat Intelligence & Cyberwarfare al quaderno n.5 di ICT Security Magazine
Di Mattia Siciliano
Nel riflettere sulle parole di Henry Ford, “abbiamo bisogno di persone brave non solo di brave persone”, non posso fare a meno di pensare a quanto questo concetto sia cruciale anche nel mondo della cybersecurity, soprattutto in un contesto industriale.
Oggi più che mai, l’industria si trova ad affrontare sfide di cybersecurity senza precedenti. Le minacce informatiche stanno diventando sempre più sofisticate e potenzialmente devastanti, mettendo a rischio non solo le informazioni sensibili, ma anche la sicurezza delle infrastrutture critiche e dei processi produttivi. In questo scenario, non è sufficiente avere professionisti competenti; abbiamo bisogno di persone che siano anche coraggiose, innovative e pronte a sfidare lo status quo per proteggere i nostri asset più preziosi.
La cybersecurity industriale non riguarda solo la protezione dei dati, ma anche la salvaguardia delle persone e della società. Richiede un approccio proattivo, con team che sappiano anticipare le minacce, innovare continuamente nelle pratiche di difesa e lavorare insieme per creare un ambiente più sicuro.
Investire in cybersecurity significa riconoscere che il nostro futuro industriale dipende dalla capacità di proteggere e sostenere le nostre risorse digitali e fisiche. È un impegno verso l’eccellenza operativa, la resilienza aziendale e, soprattutto, la sicurezza delle nostre comunità.
Invito tutti i professionisti del settore a leggere la quinta edizione del quaderno sul tema, e riflettere su come possiamo essere non solo bravi, ma anche coraggiosi nel nostro approccio alla cybersecurity.