Intelligence e ricerca: seconda edizione del Premio Mosca, riconoscimento all’eccellenza
La Società Italiana di Intelligence (SOCINT), sotto la presidenza di Mario Caligiuri, inaugura la seconda edizione del Premio di tesi per programmi di studio post-laurea sull’Intelligence, dedicato alla memoria del Prefetto Mosca. Carlo Mosca, scomparso nel marzo 2021, è stato uno dei più illustri studiosi di Intelligence del nostro Paese, ispiratore della nascita di SOCINT.
Un tributo al Prefetto Carlo Mosca la cui eredità, intellettuale e morale, continua a ispirare la Società Italiana d’Intelligence e, più in generale, quanti studiano l’Intelligence e la Sicurezza nel nostro Paese. Un Premio, quello a lui intitolato, che nasce per riconoscere, promuovere e valorizzare l’eccellenza accademica nei programmi di studio post-laurea attinenti a queste discipline.
Tra gli ambiti validi per concorrere ci sono: sicurezza internazionale, geopolitica, studi strategici, studi militari; biosicurezza e sicurezza NBC (nuclear, biological, and chemical); sicurezza legata al cambiamento climatico e human security; cybersecurity, infrastrutture critiche e homeland security; intelligence e sicurezza legate alle nuove tecnologie dell’informazione; sicurezza spaziale, geointelligence e discipline affini; sicurezza economica, finanziaria, competitiva e di business; diritto dell’intelligence e della sicurezza nazionale; storia dell’intelligence e della sicurezza nazionale.
Il premio prevede tre riconoscimenti: al primo classificato, euro 1.000,00 e pubblicazione cartacea della tesi con l’editore Rubbettino; al secondo, euro 700,00 e pubblicazione digitale della tesi sul portale editoriale SOCINT Press; al terzo, euro 500,00 e pubblicazione digitale della tesi sul portale editoriale SOCINT Press.
La commissione di valutazione è composta da esperti di alto profilo: Mario Caligiuri, presidente SOCINT e professore ordinario Università della Calabria; Maria Gabriella Pasqualini, storica dell’Intelligence e vice presidente sezione Lazio SOCINT; Marco Valentini, consigliere di Stato; Antonio Felice Uricchio, presidente ANVUR; Francesco Sidoti, professore emerito Università dell’Aquila; Domenico Talia, professore ordinario Università della Calabria; Gian Luca Foresti, professore ordinario Università degli Studi di Udine.
Gli elaborati saranno valutati sulla base di alcuni criteri ritenuti preferenziali: originalità, rilevanza per gli studi sull’Intelligence; rigore metodologico; approfondimento.
Saranno ammesse tesi discusse tra il 1 gennaio 2022 e il 31 ottobre 2024: l’ esito sarà comunicato nel primo semestre 2025.
La domanda di partecipazione dovrà essere inviata entro il 31 dicembre 2024 all’indirizzo e-mail tesi@socint.org, accompagnata da una lettera di presentazione del relatore.
La prima edizione del Premio Mosca, lo ricordiamo, ha riconosciuto il lavoro di Achille Pierre Paliotta, Emanuele Barbaro e Antonio Guzzo, i cui elaborati spaziano dalla teoria dell’informazione alla crittologia, all’uso dei droni durante la pandemia, fino alla prevenzione dei data breach. Due menzioni d’onore sono state assegnate a Raffaele Castanò e Matteo Mangifesta per i loro studi sull’Intelligence economica e finanziaria.
Chi era Carlo Mosca
Già vicedirettore del SISDE dal 1994 al 1996, Carlo Mosca si è impegnato nella promozione della prima rivista sull’intelligence italiana “Per Aspera ad Veritatem”.
Presidente onorario del Laboratorio sull’Intelligence dell’Università della Calabria, Mosca è stato capo di gabinetto dei ministri dell’Interno Giuseppe Pisanu e Giuliano Amato, Prefetto di Roma, membro del Consiglio di Stato e direttore della Scuola Superiore dell’Amministrazione dell’Interno.
Autore di decine di saggi giuridici sulla Sicurezza dello Stato e sull’Intelligence, Mosca ha insegnato nelle università e nelle alte scuole dello Stato
Nel 2020 gli è stata conferita la prima edizione del Premio Francesco Cossiga per l’Intelligence.
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