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L’intolleranza come potere: un’analisi di Intelligence

Nell’attuale contesto, caratterizzato da crescenti tensioni sociali e politiche, l’intolleranza emerge come una delle sfide del nostro tempo. Attraverso un’analisi d’Intelligence approfondita, il volume di Mario Caligiuri – presidente della Società Italiana di Intelligence nonché ordinario di Pedagogia e direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabriacontestualizza il problema, esaminandone le radici storiche e proiettando lo sguardo verso il futuro.

Il testo approfondisce un fenomeno che ha segnato l’evoluzione umana e richiede di essere indagato con mente attenta e critica.

Caligiuri scandaglia le dinamiche, nazionali e internazionali, che alimentano odio e discriminazione, offrendo una analisi lucida e incisiva della società contemporanea.

Mario Caligiuri

Nel panorama geopolitico attuale, l‘intolleranza si manifesta come uno strumento di potere, utilizzato per acquisire e mantenere il controllo sulle masse. Il volume approfondisce le tensioni tra le nazioni, la diffusione dell’hate speech online e la manipolazione attraverso la disinformazione, ponendo l’accento sulle sfide che dovremo affrontare come società globale.

“Nel nostro Paese – spiega Caligiuri – le sfide legate all’intolleranza sono molteplici e complesse. L’immigrazione in aumento, il divario Nord-Sud, l’infiltrazione della criminalità organizzata nell’economia e il deterioramento del sistema educativo sono solo alcune delle questioni analizzate nel volume, che contribuiscono all’accentuarsi delle disuguaglianze sociali e delle tensioni. Affrontare l’intolleranza richiede più di semplici analisi. È un impegno collettivo per costruire una società più inclusiva e giusta per tutti. Solo attraverso un approccio condiviso e il rifiuto dell’odio come strumento di potere possiamo sperare di creare un futuro migliore per le generazioni a venire”.

L’intolleranza come potere non solo evidenzia l’importanza di affrontare la questione come affaire politico, ma invita anche a un dialogo aperto, all’educazione e all’azione responsabile per superare le divisioni e costruire un mondo basato sul confronto e sul rispetto reciproco.

L’appuntamento è per giovedì 16 aprile alle 16, Senato della Repubblica – Sala Caduti di Nassirya, piazza Madama 11, Roma.

Dialogheranno con l’autore: Luciano Violante, presidente della Fondazione Leonardo; Ernesto Galli della Loggia, professore emerito di Storia contemporanea, editorialista del Corriere della Sera; Francesco Verducci, senatore, vicepresidente della Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza. Modererà l’evento: Giorgio Rutelli, vicedirettore AdnKronos

Giornalisti e gli ospiti possono accreditarsi scrivendo a: giuseppe.ceglia@senato.it, comunicando dati anagrafici, estremi della tessera dell’Ordine o del documento di identità e la testata di riferimento.

Opinioni e contenuti espressi nell’ambito dell’iniziativa sono nell’esclusiva responsabilità dei proponenti e dei relatori e non sono riconducibili in alcun modo al Senato della Repubblica o a organi del Senato medesimo. L’accesso alla Sala è consentito fino al raggiungimento della capienza massima, con abbigliamento consono e, per gli uomini, obbligo di giacca e cravatta.

Sarà possibile seguire l’evento online, in diretta streaming su webtv.senato.it e sul canale YouTube del Senato.

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