Nel solco di Carlo Mosca: un’eredità di pensiero per le élite del futuro
Prorogata al 30 aprile la scadenza per partecipare alla seconda edizione del Premio di tesi post-laurea a lui dedicato.
La Società Italiana di Intelligence (SOCINT) ha prorogato al 30 aprile la scadenza per partecipare alla seconda edizione del Premio di tesi intitolato a Carlo Mosca (1945-2021), stimata autorità pubblica e accreditato studioso di Intelligence, la cui eredità si rivela più che mai necessaria per orientare il presente e costruire il futuro.
Il Premio è rivolto a laureati che abbiano discusso tesi post-laurea tra il 1° gennaio 2022 e il 31 ottobre 2024 su tematiche correlate all’Intelligence come indicato nel bando.
I riconoscimenti comprendono un primo premio di 1.000 euro con pubblicazione presso l’editore Rubbettino, un secondo premio di 700 euro e un terzo premio di 500 euro, entrambi con pubblicazione digitale sul portale SOCINT Press. Per candidarsi, è necessario inviare la domanda, allegando la tesi e una lettera di presentazione del relatore, all’indirizzo email tesi@socint.org entro il termine indicato.
Il pensiero e l’azione di Carlo Mosca hanno rappresentato un raro esempio di coerenza etica e di sintesi tra dimensione privata e vocazione pubblica. Come sottolinea Marco Valentini – che con Guido Melis ha curato il volume Pro bono communi. Scritti in onore di Carlo Mosca (Editoriale Scientifica) – la sua integrità era “solida e sicura come un architrave secolare, qualunque fosse il ruolo che fosse chiamato a rivestire”. In un’era dominata dall’eccesso di informazioni e da un livello di istruzione spesso inadeguato a decifrarle, la sua capacità di essere un “uomo integrale” assume un valore ancora più significativo. Figura mite ma potente, come l’ha definita il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, Mosca ha saputo incarnare la sintesi tra eccellenza accademica e servizio pubblico, divenendo “il maestro di tutti i Prefetti”. Il suo modus operandi ha innovato radicalmente la concezione di Sicurezza, ridefinendola come “diritto”. Egli sosteneva, infatti, che “spendere in Sicurezza non è solo un costo, ma un investimento che genera valore aggiunto per la democrazia e i diritti di libertà”. In un tempo in cui la storia rischia di essere sostituita dalla manipolazione e dalla propaganda, il suo approccio rigoroso alla memoria resta un’eredità preziosa.
Per Mosca, la formazione costituiva un elemento imprescindibile per la crescita dell’individuo e il rafforzamento delle istituzioni democratiche. Il suo impegno come direttore della Scuola superiore dell’amministrazione dell’Interno – oggi a lui intitolata – fu tra i più significativi della sua carriera. Come evidenzia Mario Caligiuri, presidente SOCINT e direttore del Master in Intelligence all’Università della Calabria, l’educazione deve formare “cittadini consapevoli ed élite pubbliche responsabili”, poiché senza un’istruzione fondata sul merito “la democrazia rischia di ridursi a una mera procedura elettorale”. Mosca incarnava pienamente questa visione, credendo nel valore della conoscenza come strumento per garantire istituzioni solide e lungimiranti.
SOCINT ha quindi deciso di estendere il termine di presentazione a fine aprile, in risposta alle richieste pervenute dai direttori di Master e Programmi di studio in Intelligence e Sicurezza, così da consentire a un numero ancora maggiore di giovani studiosi di concorrere.
Con questa iniziativa, la Società Italiana di Intelligence non solo onora la memoria di Carlo Mosca, ma investe concretamente nella formazione di una nuova generazione di esperti, capaci di raccogliere la sua eredità e di contribuire, con rigore e visione strategica, alla sicurezza dell’Italia.
Bando completo all’indirizzo https://www.socint.org/premio-di-tesi-carlo-mosca-ii-edizione/