Università d’Estate sull’Intelligence: l’onorevole Guerini (COPASIR) sottolinea l’importanza della cultura strategica, componente essenziale della sicurezza nazionale
Dal 12 al 14 settembre, la Biblioteca “Michele Caligiuri” di Soveria Mannelli ospita la quarta edizione dell’Università d’Estate sull’Intelligence, un evento che si propone come piattaforma di riflessione sulle minacce ibride, la sicurezza dei dati e la crescente professionalizzazione dell’Intelligence.
Tutto è pronto a Soveria Mannelli dove, dal 12 al 14 settembre, la Biblioteca “Michele Caligiuri” ospiterà la quarta edizione dell’Università d’Estate sull’Intelligence, diretta da Mario Caligiuri presidente della Società Italiana di Intelligence, Paolo Messa fondatore di Formiche e Paolo Boccardelli rettore dell’Università Luiss.
Lorenzo Guerini, presidente del COPASIR, ha evidenziato l’importanza di studiare di Intelligence, sottolineando come ciò riguardi direttamente la sicurezza nazionale.
“Oggi la sicurezza nazionale è una priorità che richiede attenzione da molteplici prospettive – ha dichiarato l’onorevole -. La sicurezza dei dati, sia nelle aziende che nelle pubbliche amministrazioni, è solo uno degli aspetti cruciali. Analizzare le minacce e fornire queste analisi ai decisori politici è fondamentale per decisioni consapevoli e strategiche”.
Guerini ha inoltre sottolineato il cambiamento radicale nella percezione dell’Intelligence: “Non siamo più nell’epoca dei misteri. Oggi, l’intelligence è gestita da professionisti che raccolgono e analizzano informazioni per supportare una comprensione più profonda delle minacce e delle tendenze emergenti, essenziali per prendere le decisioni giuste”.
Questo riflette la necessità di adattarsi a un panorama informativo sempre più complesso e interconnesso, ribadendo l’importanza dell’Intelligence non solo per la sicurezza, ma anche per la competitività e l’influenza del nostro Paese.
L’evento si configura perciò come un forum strategico, dove analisi geopolitica, competenze tecnologiche e considerazioni etiche si fondono per affrontare le sfide del XXI secolo.
Il programma prevede sessioni mattutine e pomeridiane: i temi principali includeranno la trasformazione dell’informazione nel mondo contemporaneo, le nuove forme di conflitto e il loro impatto sugli equilibri globali, le prospettive future dell’economia e dell’interesse nazionale: un’occasione per approfondire questioni sostanziali del nostro tempo.
PROGRAMMA DELLE GIORNATE
GIOVEDÌ 12 settembre
Ore 16 Saluti istituzionali
Ore 16,15 – 20 L’informazione e il suo doppio
Paolo Messa, fondatore di Formiche
Emilio Carelli, direttore de /’Espresso
VENERDÌ 13 settembre
Ore 9 – 12 Le nuove guerre
La guerra normativa condiziona il mondo
Solange Manfredi, giurista e saggista
La guerra tra intelligenza umana e intelligenza artificiale
Domenico Talia, Università della Calabria
Ore 17 – 20 Il tempo del futuro: le frontiere dell’Intelligence
Lorenzo Guerini, presidente COPASIR
Stefano Mannino. presidente CASD (tbd)
Intervistati dalla giornalista Maria Latella
SABATO 14 settembre
Ore 9 – 12 Le nuove guerre
La guerra territoriale: la questione romana – Romano Benini, giornalista e saggista, Università di Roma “La Sapienza”
Guerra tecnologica e conseguenze sociali – Giuseppe Rao, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Università di Sassari
Ore 17-20 Economia e interesse nazionale
Giuseppe Cossiga, presidente AIAD, sottosegretario alla Difesa 2008-2011
Luciano Carta, direttore AISE 2018-20220, presidente Leonardo 2020-2023
Chiusura e consegna attestati