GLOBALIZZAZIONE e SFIDE dell’INTELLIGENCE: esperti a confronto
Nel contesto sempre più interconnesso della globalizzazione, l’Intelligence è chiamata a indagare le dinamiche che connotano la società contemporanea e ad affrontare questioni di primaria importanza per garantire sicurezza e benessere ai cittadini. Da questa analisi prende forma il convegno SOCINT che si terrà il 22 marzo prossimo al Liceo scientifico statale “Benedetto Croce” di Palermo. Con Mario CALIGIURI, Giuseppe ZANNIELLO, Mario VECA, Giovanni GAMBINO, Elisabetta DI GIOVANNI. Introduce e modera Gioacchino LAVANCO.
Il 22 marzo prossimo, a partire dalle 15,30 presso l’Aula Magna del Liceo scientifico statale “Benedetto Croce” si terrà il convegno La GLOBALIZZAZIONE e le SFIDE EMERGENTI dell’INTELLIGENCE.
Promosso da Società Italiana di Intelligence (SOCINT), Università della Calabria, Università di Palermo –Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, Esercizio Fisico e Formazione e Centro Siciliano Sturzo, l’evento si propone di esaminare e approfondire tematiche di rilevanza nazionale per favorire un proficuo scambio di idee ed esperienze.
Il direttore del Dipartimento di Scienze Psicologiche, Pedagogiche, Esercizio fisico e Formazione dell’Università di Palermo, Gioacchino Lavanco, introdurrà e modererà l’evento.
Gestione della complessità nel mondo moderno
Alle 15.30, saluti istituzionali a cura del dirigente scolastico del Liceo scientifico “Benedetto Croce”, Mario Veca, e del presidente della sezione siciliana SOCINT, Giuseppe Zanniello.
Alle 15.45, Mario Caligiuri, presidente SOCINT e ordinario di Pedagogia, presenterà il volume GEOPOLITICA DELLA MENTE. L’Intelligence nel campo di battaglia definitivo (Mazzanti).
“Nel contesto sempre più interconnesso della globalizzazione – chiarisce l’autore – l’Intelligence è chiamata a indagare le dinamiche che connotano la società contemporanea e ad affrontare questioni di primaria importanza per garantire sicurezza e benessere ai cittadini. Le tecnologie rappresentano un potente strumento di influenza, con l’obiettivo di plasmare le menti delle persone. Per afferrare appieno ciò che sta accadendo, è indispensabile saper individuare i segnali deboli e connettere i punti, contesto nel quale il metodo dell’Intelligence risulta strategico”.
Adottando questa prospettiva, “possiamo apprezzarne il valore educativo poiché, sottraendoci alla trappola del pensiero unico e della disinformazione, ci consente di affrontare il cambiamento culturale in atto. Un vero e proprio spillover”. Un salto interspecifico, evolutivo: nulla a che vedere con ciò che potremmo definire “oracolare”, molto con ciò che normalmente consideriamo deduttivo, legato alla conoscenza. Ciò implica una visione critica delle percezioni tradizionali e la ricerca di nuove fonti di significato e identità.
Dalle 16.30 alle 17.45, le relazioni sulle attività di ricerca con interventi di Giovanni Gambino e Mario Veca, ricercatori SOCINT Sicilia, ed Elisabetta Di Giovanni, docente di Antropologia ed Etnostoria dell’Università di Palermo.
Alle 17.45, dibattito e, a seguire, conclusioni.
Il convegno potrà essere seguito anche in streaming al link https://youtube.com/live/i_apPcPUXUg?feature=share.