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ARTICO, nuova frontiera per l’INTELLIGENCE

Venerdì 8 novembre alle 11.30 a Palazzo Grazioli, nuova sede della Stampa Estera, e alle 15 a Palazzo Mattei, sede del Centro Studi Americani, sarà presentato il volume Prospettiva Artico. Nuove sfide per l’Intelligence di Emanuela Somalvico, direttore dell’Osservatorio di Intelligence sull’Artico della Società Italiana di Intelligence (SOCINT).

La presentazione mattutina alla Stampa Estera sarà in diretta su Eurocomunicazione.com, Eurocomunicazione.eu e sui canali social di Eurocomunicazione (YouTube, Facebook, X-Twitter e Instagram).

L’incontro pomeridiano – promosso da SOCINT, Centro Studi Americani, LIMES e Fondazione Margherita Hack, sarà in presenza e verrà moderato da Cecilia Sandroni, fondatrice di ItaliensPR.

Ai saluti istituzionali di Giusy De Sio, vicedirettore del Centro Studi Americani, seguiranno gli interventi di:

Mario Caligiuri, presidente SOCINT, direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria e prefatore del volume;

Laura Canali, cartografa di Limes – Rivista italiana di geopolitica;

Ferdinando Sanfelice di Monteforte, presidente onorario dell’Osservatorio di Intelligence sull’Artico SOCINT;

Marco Santarelli, docente di Sicurezza e Intelligence, direttore scientifico Fondazione Margherita Hack;

Emanuela Somalvico, autrice del volume e direttore dell’Osservatorio di Intelligence sull’Artico SOCINT.

Il volume, edito da Fondazione Margherita Hack, esplora le trasformazioni in atto al PoloNord, regione che riveste grande importanza negli equilibri mondiali. In un’epoca caratterizzata dal cambiamento climatico e da crescenti tensioni internazionali, il saggio mette in luce il ruolo strategico dell’Intelligence nel monitoraggio e nella gestione delle sfide emergenti.

L’Italia, membro osservatore del Consiglio Artico dal 2013, gioca un ruolo di primo piano grazie a un duplice primato: l’expertise nella lotta alla criminalità organizzata e l’eccellenza scientifico-industriale. Il nostro impegno si concretizza attraverso strutture d’avanguardia come la base Dirigibile Italia del CNR alle Svalbard e il Programma di Ricerche in Artico (PRA), dedicato allo studio dei cambiamenti climatici e dei loro impatti.

Il contributo italiano si estende al settore industriale con colossi come ENI, Leonardo e Fincantieri, protagonisti nei campi dell’energia e della tecnologia satellitare. La Marina Militare, attraverso il programma High North, rafforza ulteriormente la presenza italiana con attività di ricerca e monitoraggio ambientale.

La presentazione si colloca in un più ampio dibattito sulla sicurezza artica inaugurato con il convegno del 29 ottobre scorso al Centro Alti Studi Difesa.

Info e adesioniwww.centrostudiamericani.org; event@centrostudiamericani.org

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