ApprofondimentoIn EvidenzaNotizie

L’Intelligence al tempo delle IA

Quando Prometeo, secondo il mito greco, rubò il fuoco per donarlo agli uomini, non solo conferì loro uno strumento di potere, ma impose una responsabilità: mantenerlo vivo, non lasciarlo spegnere mai.

Quel “fuoco” non rappresenta solo il calore e la luce, ma è fonte di progresso e conoscenza, da alimentare e scrutare in ogni istante, perché non diventi fiamma inerte o strumento di pericolo.

Il ciclo di seminari ideato da Mario Caligiuri, professore all’Università della Calabria e presidente della Società Italiana di Intelligence (SOCINT), si inserisce proprio in questa prospettiva, orientando l’attenzione su un “fuoco” rivoluzionario che plasma le nostre vite: l’Intelligenza Artificiale (IA).

L’IA non è una tecnologia come tutte le altre: per la prima volta nella storia, siamo di fronte a un sistema che può apprendere, adattarsi e, potenzialmente, operare con una relativa autonomia. “L’IA è uno strumento che sta cambiando irrimediabilmente il mondo”, sottolinea Caligiuri, che ne individua la forza trasformativa e l’impatto già in atto sull’Intelligence “cuore dello Stato e rigoroso metodo di selezione e interpretazione delle informazioni“, chiamato a “misurarsi con le implicazioni etiche e strategiche delle IA, per delineare nuovi confini e, forse, nuove regole”.

Il ciclo di seminari, dal titolo Il fuoco di Prometeo: Intelligence e Intelligenza Artificiale, si avvale della presenza di alcuni dei più qualificati esperti italiani, ciascuno con una visione specifica ma ben innestata sul tema. Dalla riflessione etica alla frontiera tecnologica, gli interventi offrono una prospettiva trasversale.

La lezione inaugurale, il 18 novembre, sarà tenuta da Paolo Benanti, professore alla Pontificia Università Gregoriana e unico italiano membro della Commissione sull’IA dell’ONU, il quale aprirà la discussione con una riflessione etico-filosofica sulla natura e sui rischi delle IA.

Gli appuntamenti successivi vedranno intervenire Gian Luca Foresti e Domenico Talia, docenti rispettivamente all’Università di Udine e all’Università della Calabria, che esploreranno gli aspetti tecnici e applicativi dell’IA nell’ambito dell’Intelligence. Altri incontri affronteranno lo stesso tema ma da prospettive differenti: Donato Malerba e Diego Ciulli, il primo docente all’Università “Aldo Moro” di Bari e il secondo public policy manager di Google, arricchiranno il dibattito con le loro esperienze nel mondo accademico e nelle dinamiche aziendali.

Completeranno il ciclo Paolo Messa, fondatore della rivista Formiche e osservatore attento delle trasformazioni tecnologiche, Michele Colajanni , docente all’Università “Alma Mater” di Bologna, Federico Ferrazza, direttore di Wired Italia, e Barbara Carfagna, giornalista RAI e docente universitaria, il cui contributo sarà essenziale per comprendere l’impatto dell’IA sulla società e sulla comunicazione.

I seminari si svolgeranno all’interno del corso di laurea magistrale in“Intelligence, Educazione e Sicurezza”Diparimento di Culture, Educazione e Società diretto da Roberto Guarasci. I contributi saranno raccolti in una pubblicazione scientifica. L’intenzione dell’Università della Calabria è, infatti, quella di trasformare queste riflessioni in uno strumento che possa stimolare un dibattito – critico e informato – su come l’Italia affronta le sfide delle IA e padroneggia questa “fuoco” geniale e ribelle.

  • lunedì 18 novembrePaolo Benanti, Pontificia Università Gregoriana, Commissione Intelligenza Artificiale ONU;
  • martedì 19 novembre – Gian Luca Foresti, Università di Udine;
  • lunedì 25 novembre – Domenico TaliaUniversità della Calabria;
  • martedì 26 novembre – Donato Malerba, Università “Aldo Moro” di Bari; a seguire Diego Ciulli, public policy manager Google;
  • lunedì 2 dicembre – Paolo Messa, fondatore della rivista Formiche;
  • martedì 3 dicembre – Michele Colajanni, Università “Alma Mater” di Bologna;
  • lunedì 9 dicembre – Federico Ferrazza, direttore Wired Italia;
  • martedì 10 dicembreBarbara Carfagna, giornalista RAI e docente universitaria.
Mario Caligiuri, Paolo Benanti

About Author