Agenzie di rating e crisi finanziarie globali, uno studio SOCINT
Agenzie di rating e crisi finanziarie, sono questi i temi trattati in nuovo studio SOCINT a firma di Giovanni Gambino, con prefazione di Mario Caligiuri. Il titolo completo dello studio è “Economie Fuori Controllo. Il Ruolo delle Agenzie di Rating e dell’Intelligence nelle Crisi Finanziarie Globali“. Il Dott. Gambino è Segretario della Sezione Sicilia della SOCINT, nonché alumnus del Master in Intelligence UNICAL, dove collabora con l’Intelligence Lab.
Agenzie di rating e crisi finanziarie finanziarie globali: un tema da approfondire in chiave di intelligence e sicurezza nazionale
Lo studio si propone di analizzare le crisi finanziarie globali sotto una logica di intelligence economica. L’analisi è svolta sia sotto il profilo storico, che sotto la crescente complessità data dall’ingegnerizzazione della finanza. Proprio questo fenomeno apre scenari necessariamente da sottoporre all’attenzione.
Le crisi finanziarie, tanto più in un mondo globalizzato, rappresentano con estrema evidenza una minaccia alla sicurezza nazionale. Queste potrebbero ben essere utilizzate in un contesto di economic warfare, e di ciò viene data dimostrazione nello studio a più riprese.
Alla luce dei temi trattati, anche sotto il profilo della sicurezza nazionale, sono approfondite due vicende. La prima vicenda riguarda l’attacco speculativo contro la lira nel 1992, la seconda, invece, la crisi del debito sovrano del 2011.
Queste due vicende hanno mostrato con estrema evidenza che economia e finanza giocano un ruolo centrale nelle dinamiche delle relazioni internazionali. Esse rivestono concretamente carattere di sicurezza nazionale, e pertanto, in tale contesto, l’utilizzo di un approccio di intelligence assume carattere imprescindibile .
Le prospettive future
Sostiene Mario Caligiuri nella prefazione: “Il compito degli analisti di intelligence economica sarà quello di prevedere i possibili segnali di rischio”. Questo per consentire ai decisori di compiere scelte utili a contenerli. Gambino dimostra che non è impossibile prevedere le crisi finanziarie. Quindi, in linea teorica, è utile dotarsi di strumenti di analisi adeguati, che integrino saperi umani pluridisciplinari e algoritmi”.
Secondo l’autore, più intelligence economica consentirebbe alle nostre imprese una migliore resilienza ad eventi imprevisti. Ciò deriverebbe da un migliore ciclo informativo in ottica di difesa e sviluppo del proprio business.
In questo quadro, e oltre, siffatta attività potrebbe consentire ai nostri decisori politici una migliore difesa degli interessi nazionali. Ciò sia in termini geoeconomici, che alla luce delle campagne predatorie condotte da aziende estere. Tali campagne, commenta l’autore, nasconderebbero intenti non solamente economici, ma anche geopolitici.
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