Difesa della Pace nel ventennale di Nassiriya
Università degli Studi del Molise e Società Italiana di Intelligence insieme per ricordare l’attentato terroristico che il 12 novembre 2003 colpì la base “Maestrale”.
In occasione dell’anniversario della strage di Nassiriya, l’Università degli Studi del Molise, in collaborazione con la Sezione Molise della Società Italiana di Intelligence, ha onorato la ricorrenza con un convegno dal titolo In Missione. Difesa della Pace nel Ventennale di Nassiriya.
L’iniziativa, così come hanno sottolineato Giuseppe Reale e Lorenzo Scillitani, rispettivamente presidente e vicepresidente della Sezione Molise SOCINT “ha inteso rappresentare un contributo di memoria e riflessione” che, partendo dal più grave attentato subito dalle Forze Armate italiane dalla fine della Seconda guerra mondiale, abbraccia tutti gli scenari di guerra esistenti. “Un filo conduttore che oggi connota di preoccupante attualità il presente, segnato da una recrudescenza di conflitti e dalle tragiche conseguenze che comportano e che affliggono quei luoghi, purtroppo sempre più numerosi, dove si vive il dramma della guerra”. Ma anche un’occasione di confronto e dibattito “sulla conseguente e crescente esigenza di sicurezza e di difesa della pace, in un’Europa e in un Mediterraneo che, in particolare dopo il 24 febbraio 2022 e il 7 ottobre 2023, assistono nuovamente a scontri su vasta scala”.
L’appuntamento, si è aperto con gli indirizzi istituzionali del Rettore, Luca Brunese, del Prefetto della provincia di Campobasso, Michela Lattarulo, e del Colonnello dell’Arma dei Carabinieri, Luigi Dellegrazie. Ospiti e relatori, Gastone Breccia (Università di Pavia), esperto di storia militare, e Mario Caligiuri (Università della Calabria), esperto di intelligence e Presidente nazionale SOCINT la cui analisi ha consentito di inquadrare l’argomento anche dal punto di vista pedagogico. Per il Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazioni sono intervenuti la Direttrice, Giuliana Fiorentino e Lorenzo Scillitani, docente di Geopolitica dei diritti.
L’evento promosso dal Dipartimento di Scienze Umanistiche, Sociali e della Formazione, su iniziativa della Cattedra di Geopolitica dei Diritti e dell’insegnamento di Cultural Intelligence e Human Rights, si è svolto nell’Aula Magna di Ateneo.
Costruire la pace nei territori di guerra è un gesto nobile e rappresenta l’identità del nostro Paese. Questo, in sintesi, il messaggio emerso dal convegno che ha ricordato l’impegno costante e coerente dell’Italia alle operazioni di peacekeeping .
Missioni umanitarie in aree di crisi – in particolare in Medio Oriente e Africa – durante le quali l’Italia ha assunto ruoli di responsabilità, anche a livello internazionale, rispondendo alla necessità di tutelare la sicurezza nazionale a fronte di minacce che valicano i confini di Stato.
Il ventennale di Nassiriya ha, inoltre, evidenziato la capacità di dialogo con le popolazioni locali che, da sempre, distingue e qualifica i nostri contingenti.
Nel concludere i relatori hanno ribadito che la memoria di chi ha dato la vita per il Paese appartiene all’intera collettività. E che il sacrificio rappresenta i valori di pace, giustizia, libertà e democrazia, incarnati quotidianamente dai nostri uomini e dalle nostre donne: soldati e civili nelle sfide più difficili del mondo.
Potete rivedere qui il servizio che TVI Molise ha dedicato al convegno.