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Firmato il Protocollo d’intesa, tra ONTM e SOCINT, per la valorizzazione e la protezione del Cluster Mare

Una cooperazione strategica per promuovere la conoscenza e la sicurezza delle risorse marittime in un’ottica multidisciplinare

La Sala Stampa della Camera dei deputati ha ospitato la presentazione del Protocollo d’Intesa sottoscritto tra l’Osservatorio Nazionale Tutela del Mare (ONTM) e la Società Italiana di Intelligence (SOCINT), modello innovativo di collaborazione che si propone di sviluppare iniziative di ricerca e divulgazione – per supportare istituzioni, comparto imprenditoriale marittimo e collettività – con un approccio intelligence-driven.

Il Protocollo s’inserisce in un contesto geopolitico in rapida evoluzione, dove il dominio marittimo assume un ruolo determinante.

Il Mediterraneo, descritto dal presidente SOCINT, Mario Caligiuri, come “l’area di libero scambio più estesa del XXI secolo”, e l’Artico, frontiera emergente, rappresentano i due poli di questo nuovo paradigma di sicurezza marittima.

Mare internum, fulcro strategico

Il bacino mediterraneo, tradizionalmente al centro degli interessi italiani, sta vivendo una fase di rinnovata importanza. La recente crisi nel Mar Rosso ha dimostrato come eventi in acque apparentemente distanti possano influenzare l’economia e la sicurezza italiane. Secondo i dati del Centro Studi Confitarma, la quasi totalità del commercio italiano passa attraverso il mare, con il Mediterraneo leaeder in questi flussi.

Artico, nuova frontiera geopolitica

Il Grande Nord emerge come area di crescente interesse strategico. Il riscaldamento globale sta aprendo nuove rotte commerciali e rendendo accessibili vaste risorse naturali. Secondo le previsioni, entro il 2050 il traffico marittimo attraverso l’Artico potrebbe aumentare del 50%, creando nuove opportunità ma anche sfide per la sicurezza, l’ambiente e perfino per la salute. Così come ha ben spiegato Emanuela Somalvico, direttore dell’Osservatorio di Intelligence sull’Artico SOCINT e autrice del saggio PROSPETTIVA ARTICO. Nuove sfide per l’Intelligence (Ed. Fondazione Margherita Hack) e del paper Intelligence al Polo Nord (SOCINT PRESS).

Obiettivi del Protocollo

Il Protocollo, come dicevamo, mira a sviluppare un approccio integrato e multidisciplinare al Cluster Mare ponendo particolare enfasi su alcuni aspetti, primo fra tutti la Blue Economy. Risorse immense, che possono stimolare sviluppo e innovazione, ma minacciate quotidianamente dallo sfruttamento eccessivo, dall’inquinamento, dalla perdita di biodiversità e dal riscaldamento globale.

Altro aspetto rilevante, le infrastrutture sottomarine critiche. Con il 98% delle comunicazioni internet globali che passano attraverso cavi sottomarini, la protezione di questo patrimonio diventa un imperativo di sicurezza nazionale. Un focus che allinea l’Italia a Paesi come gli Stati Uniti e il Regno Unito, che già hanno intensificato i loro sforzi in questo settore.

Il successo dell’iniziativa dipenderà dalla capacità di superare le sfide operative e tradurre i progetti in risultati concreti. A tal proposito già si sta lavorando per organizzare un evento, previsto a ottobre, che testerà sul campo le potenzialità della collaborazione finalizzata a salvaguardare la risorsa Mare, vitale per l’intera umanità, affinché sia preservata per le generazioni attuali e future.

Le parole dei protagonisti

Per Roberto Minerdo, presidente di ONTM, “l’intento è quello di porre al centro dell’attenzione pubblica il Mare: Mare quale grande opportunità per sviluppare attività di diplomazia ambientale e culturale, Mare quale grande aggregatore per promuovere la sicurezza delle infrastrutture marine e avvicinare i popoli, a partire dal nostro Mediterraneo, culla della cultura occidentale. I conflitti che affliggono il mondo, i cambiamenti climatici, i grandi flussi migratori, ci impongono di alzare l’attenzione su temi geopolitici e di intelligence, oltre i nostri confini: ecco perché consideriamo l’accordo appena siglato con SOCINT un grande punto di partenza e un riferimento stabile per tutto il Cluster Mare; un tavolo di confronto dove avviare iniziative di ricerca e divulgazione su temi socio-economici, geopolitici e ambientali, mettendo a sistema competenze e multidisciplinarietà, e portando i nostri risultati alle Istituzioni affinché si possa programmare il futuro, passando dal presente e facendo buona memoria del passato”.

Cura degli interessi strategici nazionali cui fa riferimento anche Mario Caligiuri, presidente SOCINT, secondo il quale “l’Italia, nel XXI secolo, manifesta sia punti di debolezza sia punti di forza. Tra i punti di forza, spicca, indubbiamente, la sua vocazione mediterranea e marittima, che rappresenta una risorsa strategica fondamentale.  La collaborazione tra l’Osservatorio Nazionale Tutela del Mare e la Società Italiana di Intelligence mira a valorizzare e proteggere l’interesse nazionale, promuovendo la consapevolezza dell’importanza dell’economia del mare in connessione con il rispetto ambientale. Tuttavia, a livello internazionale, la realizzazione di questo obiettivo rimane una sfida complessa e distante. L’Italia dovrà lavorare per creare alleanze e sviluppare strategie condivise con altri Paesi per affrontare le sfide globali legate alla sostenibilità marina e alla sicurezza ambientale. Questo sforzo richiede un impegno coordinato e visione a lungo termine per garantire che le risorse marittime siano gestite in modo equilibrato e sostenibile”.

Una logica, quella sottesa al Protocollo d’Intesa presentato alla Camera, che, secondo Federico Ottavio Pescetto, direttore generale di ONTM, “rappresenta quello che dovrebbe essere un modello metodologico replicabile in ogni ambito che riguarda il nostro Paese: il panorama geopolitico internazionale è sempre più complesso e l’Italia, con la propria posizione e gli interessi che colloca nel comparto marittimo, risulta particolarmente esposta a ripercussioni derivanti dalla sempre crescente instabilità internazionale. Avviare un percorso consapevole, fondato sul valore della conoscenza, sull’importanza della comprensione del contesto, è – secondo noi – fondamentale per porsi al servizio delle Istituzioni, del settore economico e della Collettività in un’ottica di tutela degli interessi strategici nazionali”.

Allo stesso modo Emanuela Somalvico, direttore dell’Osservatorio di Intelligence sull’Artico SOCINT, la quale sottolinea come “abbia accolto con grande favore la proposta avanzata dalla direzione di ONTM per la sottoscrizione del Protocollo con SOCINT. In qualità di membro esecutivo di ONTM e direttore dell’Osservatorio di Intelligence sull’Artico di SOCINT, ritengo cruciale sviluppare un impegno condiviso per affrontare le sfide emergenti legate al Piano del Mare e alle nuove prospettive operative subacquee. La protezione degli interessi nazionali e la sicurezza, in tutte le sue dimensioni, richiedono oggi una visione strategica del mare, riconoscendo in esso e nelle sue risorse un elemento fondamentale della nostra identità come Sistema-Paese. Questo Protocollo sarà senz’altro stimolo per dar vita a iniziative significative, affrontando le sfide future e promuovendo lo sviluppo della logistica delle rotte artiche”.

E’ possibile rivedere l’evento seguendo il link https://www.radioradicale.it/scheda/734779

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