L’Intelligence diventa un “gioco” da ragazzi
GAMINT, un approccio ludico-immersivo che esplora principi e tattiche dei Servizi.
GAMINT è il nome del gioco da tavolo a tema intelligence ideato, nel 2021, da Stefano Musco in collaborazione con un team di esperti in relazioni internazionali e boardgaming.
Musco, funzionario del Ministero dell’Interno specializzato in asilo politico, estradizione, casi di esclusione per terrorismo internazionale, esperto di HUMINT e storia dello spionaggio in età premoderna, è allievo dell’8° Corso-concorso SNA la cui prossima destinazione è il Ministero della Cultura e responsabile del Laboratorio Gamification e Intelligence della SOCINT. Con GAMINT ha dato vita a un progetto coinvolgente che unisce intrattenimento e didattica.
La fase di sviluppo, supervisionata dallo stesso Musco e da Erik Di Trani, ha portato alla definizione delle modalità di gioco, del regolamento e del design di carte e plancia.
Le linee guida di GAMINT si concentrano su tre pilastri: strategia, intesa come numero di variabili da considerare e interazione tra giocatori; fruibilità, che garantisce una facile comprensione delle regole senza compromettere la complessità strategica; espandibilità, con la possibilità di ampliare il gioco in futuro attraverso nuove carte e scenari.
Un aspetto significativo del progetto è la pubblicazione scientifica Gamification of the Intelligence Studies (GAMINT): A Game Based Approach to Learning Human Intelligence Dynamics, a firma di Mario Caligiuri, Stefano Musco, Luigi Rucco e Francesco Mercuri. Questo lavoro, in inglese, aggiorna la precedente pubblicazione del 2021 in lingua italiana ed è stato recentemente pubblicato da Socint Press, portale editoriale della Società Italiana di Intelligence.
GAMINT si presenta, pertanto, come un’esperienza di gioco unica, divertente e didattica. Non è solo un momento di intrattenimento, ma un vero e proprio strumento per addestrare ai principi e alle tattiche di intelligence, assegnando ai giocatori ruoli specifici e chiedendo loro di applicare tecniche di infiltrazione, costruzione di reti e manipolazione informativa. Il gioco si ispira, infatti, ai più antichi metodi di spionaggio e alle strategie di intelligence dei pensatori classici offrendo un’esperienza immersiva in grado di coinvolgere esperti del settore, appassionati di storia e geopolitica, nonché giocatori occasionali in cerca di nuove sfide.
Come spiega lo stesso Musco, “il giocatore interpreta una fazione. Ogni fazione ingaggia uno o più agenti per infiltrare uno scenario casuale. Gli agenti devono costruire una rete di intelligence usando i contatti disponibili sul campo. Ogni fazione è personalizzata con proprie abilità, così come gli agenti. L’obiettivo è mantenere la massima influenza sul campo, riducendo quella altrui, e ottenere informazioni per la comprensione di eventi prima degli avversari. Si cerca di riprodurre alcune dinamiche tradizionali, tra cui – solo a titolo di esempio – la disinformazione, la propaganda, il doppio gioco, il discredito mirato, l’assassinio di Stato”.
“Missione della SOCINT – precisa il presidente, Mario Caligiuri – è promuovere la diffusione della cultura dell’intelligence nel nostro Paese. E questo può avvenire in modo efficace anche attraverso GAMINT, il gioco da tavolo ideato da Stefano Musco. Infatti, i concetti vengono acquisiti più facilmente e in modo durevole se si acquisiscono attraverso il gioco, quando l’interesse e la curiosità trasformano la passione in conoscenza. GAMINT è in fase conclusiva di testing e nei prossimi mesi lo promuoveremo attraverso iniziative mirate“.