Nasce a Palermo OSSMED, l’Osservatorio di Intelligence sul Mediterraneo SOCINT
Promosso dalla Società Italiana di Intelligence-Sezione-Sicilia, sarà presentato il 30 maggio alla LUMSA.
C’è un mare che unisce e divide, che accende conflitti e mescola civiltà. Il #Mediterraneo oggi è molto più di un “confine liquido”: è il baricentro delle sfide globali. Da questa consapevolezza nasce #OSSMED – Osservatorio di Intelligence sul Mediterraneo, promosso dalla Società Italiana di Intelligence-SezioneSicilia.
La presentazione ufficiale – con il supporto dell’Università LUMSA, del Rotary Club Palermo Montepellegrino e di AUDES – Audacia della Speranza Onlus – si terrà il 30 maggio alle 17, presso l’Aula Magna della LUMSA di Palermo. Interverrà Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana di Intelligence e direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria.
In un contesto internazionale segnato da instabilità e interconnessioni complesse, il Mediterraneo resta una regione chiave per gli equilibri globali. Vi operano attori statali e non, in un intreccio di conflitti visibili e sommersi, aggravati da sfide transnazionali come migrazioni, crisi climatica ed estremismi. Per la sua posizione geografica e il suo retaggio storico, l’Italia ha l’opportunità – e la responsabilità – di assumere un ruolo guida in questo scenario.
OSSMED nasce con l’obiettivo di comprendere, monitorare e analizzare i fenomeni che attraversano il bacino mediterraneo, contribuendo alla tutela degli interessi politici, economici, scientifici, industriali e militari del nostro Paese. Tra le sue attività principali: analisi strategica dei conflitti e delle politiche mediterranee, monitoraggio della regione nei suoi aspetti sociali, politici, economici e di cooperazione internazionale, studio delle trasformazioni culturali, dei processi di democratizzazione e del ruolo delle nuove generazioni.
L’Osservatorio si propone come risorsa operativa per il Sistema Paese, in grado di offrire alle istituzioni analisi integrate, combinando competenze qualitative, quantitative e tecnologiche, incluso l’uso dei big data e l’interpretazione dei megatrend globali.
L’evento di presentazione vedrà la partecipazione di rappresentanti istituzionali, accademici ed esperti del settore. Un’occasione concreta per consolidare il ruolo dell’Italia nel Mediterraneo e dare voce a un’Intelligence culturale capace di orientare il futuro.