Pandemia e intelligence studies, saggio degli alumni del Master UNICAL
Pandemia e intelligence studies, ne parla il saggio scritto da un team di alumni del Master in Intelligence dell’Università della Calabria (UNICAL). Lo studio è pubblicato dalla Società Italiana di Intelligence e disponibile sul portale editoriale SOCINT Press.
Pandemia e intelligence studies, di cosa parla il saggio
Lo sconvolgimento globale causato dalla virulenta diffusione del Covid-19 ha letteralmente stravolto la quotidianità di miliardi di persone.
Il lockdown, dichiarato da molti Paesi per tentare di arginare il contagio, per settimane ha prodotto il confinamento di intere popolazioni, un logoramento degli apparati di sanità pubblica e il prolungato stop di molte attività produttive.
Il risultato è una grave crisi economica con aziende sull’orlo della bancarotta e milioni di senza lavoro.
I temi affrontati nello studio
Analizzando informazioni da fonti aperte e documenti ufficiali prodotti da entità governative e sovranazionali, da centri studi e istituti statistici, gli autori hanno studiato, ciascuno per il proprio ambito, aspetti rilevanti della condizione socio-economica del nostro Paese in questo difficilissimo momento, soffermandosi su alcune tematiche in particolare e con uno sguardo rivolto anche al contesto internazionale.
- L’impatto e la risposta del sistema sanitario nazionale e del sistema sanitario regionale, infrastrutture critiche del sistema Paese che hanno subito un attacco senza precedenti;
- La pandemia social, il sentiment e le ripercussioni psicologiche della permanenza forzata in casa;
- La massiccia e incontrollabile diffusione di fake news e la guerra delle informazioni anche a livello istituzionale;
- La privacy e i controlli esercitati negli enti pubblici e nelle aziende private costrette ad autorizzate lo smart working;
- La crisi petrolifera ed energetica con l’oro nero arrivato a costare meno di 10 dollari al barile; il pericolo di infiltrazioni mafiose in settori come l’artigianato, la ristorazione, il commercio all’ingrosso ed al dettaglio, per le difficoltà dovute alla carenza di liquidità finanziaria;
- Le rivolte nelle carceri, unico esempio, quello italiano, nel panorama occidentale; lo stop dei campionati di calcio, rilevante macchina macina soldi, e il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo;
- La guerra economica europea scaturita dal confronto/scontro sulle misure da attuare per sostenere i Paesi più colpiti dagli effetti del lockdown e per arginare il crollo dei mercati e delle borse.
Alcune riflessioni che emergono
La ferita che si è aperta nel tessuto socio-economico del nostro Paese, così duramente colpito dalla pandemia, rischia di essere infettata da “altri virus”. Tra i rischi vi è quello che gruppi di interesse di varia origine e natura che potrebbero tentare, se non lo hanno già fatto, di approfittare di questo momento di difficoltà per speculare sulla crisi. Ad esempio, potrebbero attaccare i sistemi bancari e le imprese strategiche e per condizionare la ripresa e il ritorno alla normalità.
Come si legge nell’introduzione curata dal prof. Caligiuri «gli studi presentati in questa pubblicazione costituiscono un contributo utile dal punto di vista scientifico e culturale alla comprensione di fenomeni decisivi, analizzati attraverso la chiave di volta dell’intelligence che è il campo di battaglia dove si vince o si perde la guerra del futuro».
La notizia dello studio è stata anche ripresa dai media, tra questi si segnala un articolo su Formiche.net.
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