Parole che contano, la chiave segreta della Cyber Intelligence
Alice Felli, nella sua analisi, spiega come e perché il linguaggio è oggi fonte di conoscenza e sicurezza.
Nel sempre più complesso panorama della Cyber Intelligence, l’analisi linguistica si rivela un elemento imprescindibile per le attività investigative nel quinto dominio.
Ad affermarlo è Alice Felli – analista d’intelligence e direttrice della Socint Press, portale editoriale della Società Italiana di Intelligence – nella sua tesi di laurea dal titolo Intelligence linguistica. L’analisi (meta)cognitiva del linguaggio naturale per il rilevamento di cyber threats .
Il testo offre una prospettiva approfondita sulle dinamiche che sottendono a questa disciplina, evidenziando come la raccolta, la selezione e l’abilità nell’estrazione di dati specifici – le cosiddette informazioni target, oggetto principale d’indagine – costituiscano attività strategiche nella trasformazione dei dati in conoscenza.
Come spiega l’autrice, corpora testuali e i dati grezzi (raw dataset) rappresentano la materia prima per gli operatori linguistici computazionali, che li impiegano per estrarre, categorizzare e normalizzare entità semantiche e concettuali. Un processo cruciale per raggiungere obiettivi di rilevanza, tra cui l’individuazione di minacce informatiche nel contesto, sempre mutevole, della Cyber Intelligence.
Il lavoro di ricerca di Alice Felli si sofferma anche sull’importanza dei modelli di Natural Language Processing (NLP) nell’ambito dell’Intelligence linguistica o Data Intelligence, tecnologia che consente a un sistema binario di elaborare e comprendere il linguaggio naturale umano, configurandosi come elemento chiave per fornire risultati di valore strategico ai decisori.
L’evoluzione delle tecnologie di analisi linguistica dei dati è messa in luce con particolare riferimento ai motori semantici, basati su intelligenza artificiale del Cognitive Computing, che sfruttano le reti neurali artificiali, simili a quelle coinvolte nella cognizione umana.
L’autrice delinea, inoltre, la connessione tra linguistica e mondo dell’Intelligence, evidenziando il contatto tra gli interlocutori come strumento persuasivo e operazione strategica per raggiungere gli obiettivi. Un’ambizione che deriva dalla consapevolezza che chi è competente nel linguaggio ha la capacità di influenzare le scelte degli interlocutori, siano essi individui o masse.
L’Intelligence linguistica si propone quindi di analizzare le reti della metacognizione umana attraverso sofisticati algoritmi per decifrare il sistema ad oggi più complesso da interpretare: il pensiero dell’essere umano.
In conclusione, il testo fornisce una panoramica esaustiva e ben strutturata sull’importanza dell’analisi linguistica nella Cyber Intelligence, sottolineando la sua rilevanza in un contesto sempre più digitale e interconnesso.