What goes around comes around
what goes around comes around, in italiano si può anche tradurre con: “si raccoglie quello che si semina”; la commissione GEOINT propone una riflessione sull’uso delle immagini satellitari commerciali.
Abbiamo avuto modo di vedere come le immagini satellitari commerciali siano un ottimo strumento anche per le agenzie governative e per il comparto militare. Esiste però un’altra faccia di questa medaglia, che riguarda la sicurezza delle operazioni. Sembra che L’Iran abbia usato immagini satellitari commerciali per attaccare la base area statunitense di Al-Asad in Iraq il 7 gennaio 2020.
L’Attacco
L’Iran lanciò dei missili balistici, contro l’aeroporto militare di Al-Asad in risposta all’uccisione, da parte americana, del Generale Qassem Soleimani. Secondo quanto riportato dalla rivista 60 minutes l’Iran avrebbe tentato di monitorizzare la base americana comprando immagini satellitari commerciali. L’ultima immagine acquistata sarebbe del giorno stesso dell’attacco.
L’Inganno
Il Gen Frank Mc Kenzie, comandante del CENTCOM, informato della cosa, avrebbe organizzato l’evacuazione dell’aeroporto di Al-sad proprio in base all’acquisto di queste immagini. Le piste di decollo e le aree di parcheggio della base erano normalmente piene di velivoli e di personale addetto alla loro manutenzione. Gli statunitensi avrebbero lasciato in posizione gli aerei e gli elicotteri fino all’ultimo momento, per far credere agli iraniani che, attaccando durante la notte, avrebbero distrutto una grande quantità di sistemi d’arma e avrebbero potuto uccidere molti soldati. L’attacco non ha provocato la morte di persone né la distruzione di velivoli, quindi la superiorità informativa americana in tale ambito, unita ad un buon piano d’inganno, sembrano aver dato buoni frutti. Gli Stati Uniti non hanno chiarito come abbiano saputo di queste transazioni da parte dell’Iran, né da quale piattaforma commerciale provenissero queste immagini.
Attenzione a quello che si mette in giro
Sta di fatto che avere una certa familiarità con le aziende che lavorano nel campo spaziale sembra portare dei benefici operativi. Bisogna tenere presente come beni liberamente acquistabili sul mercato possano essere usati anche per attacchi deliberati contro strutture militari, per questo servono dei controlli capillari, ma discreti.
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