Messaggio di auguri per la Santa Pasqua 2025
In occasione della Santa Pasqua, desideriamo rivolgere a ciascuno di voi, e alle persone a voi care, un pensiero di stima e di sincero auspicio.
Questo tempo, carico di significato spirituale e simbolico, invita a riflettere sul valore della rinascita, della speranza e del rinnovamento.
È nella capacità di accogliere nuove prospettive, di ascoltare con profondità e di rigenerare lo sguardo sul mondo che si radica la vera comprensione.
Possa la Pasqua rappresentare per tutti un’occasione autentica di riflessione e gioia condivisa, in cui riaffermare il senso più alto della responsabilità, della coesione e delle relazioni umane che ci legano nel comune servizio al bene del Paese.
Auguri di cuore.
Il Presidente Mario Caligiuri con il Direttivo
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Noli me tangere – Lambert Sustris (1515-1584) – Olandese trapiantato nella Serenissima, Sustris codifica in questa tela una sintesi tra tradizione nordica e veneziana. Il giardino palladiano trascende la funzione decorativa per divenire dispositivo simbolico che sovverte la rappresentazione canonica dell’incontro scandito dalla domanda “Donna, perché piangi? Chi cerchi?” e dal riconoscimento “Rabbunì!“. Emblematica la Maddalena in broccato oro/bianco Livorno e velluto cremisi – nobildonna veneziana contemporanea anziché figura biblica – destrezza stilistica che trasporta l’episodio sacro nella realtà politica della Repubblica del Leone del XVI secolo. Turbata e sublime, con lo sguardo rivolto al Maestro benedicente, poggia la mano sul vaso degli unguenti, testimone della sua devozione. I convolvoli bianchi, dietro Cristo, compongono un preciso linguaggio botanico: fiori effimeri che all’alba sbocciano e al crepuscolo appassiscono, metafora della transitoria manifestazione corporea del risorto: “Non mi trattenere, non sono ancora salito al Padre”. Un caso esemplare di come l’arte rinascimentale codifichi messaggi attraverso un sistema semiotico rivelatore di verità accessibili solo agli occhi della fede.