Paolo Pedone, introduzione alla lezione finale della XIII edizione del Master in intelligence dell’Università della Calabria, diretto da Mario Caligiuri
Innanzi tutto il mio apprezzamento va all’Università della Calabria che da anni promuove questo percorso di studio, sviluppando la felice intuizione di Francesco Cossiga e condotta con successo da Mario Caligiuri.
Il mio impegno è costante, insieme all’Anvur presieduta con grande impegno da Antonio Uricchio, nel tentativo di promuovere la qualità della formazione universitaria nel nostro Paese.
I Master non sono sottoposti al nostro esame, ma posso sostenere che quello sull’intelligence dell’ateneo calabrese rappresenta un esempio di grande qualità dell’attività formativa che si svolge a livello nazionale.
Tra l’altro, in un contesto, quello dei Master, che ha diverse declinazioni. Infatti, talvolta è difficile anche da comprendere. Non a caso, in molti altri paesi, i Master sono le lauree magistralie noi italiani quando siamo all’estero e parliamo di master, abbiamo difficoltà a farci capire.
Questa esperienza dell’intelligence,invece, è una perfetta declinazione di un percorso che, attraverso strumenti innovativi, riesce a fare convergere sulle riflessioni dell’intelligence docenti di qualità.
Pertanto, alla fine di questo ciclo di lezioni, mi permetto di fare i complimenti per la straordinaria capacità di coinvolgere docenti provenienti dal mondo accademico e dal mondo delle eccellenze del nostro Paese, come ho avuto modo di verificare.
Un saluto particolare e affettuoso rivolgo anche agli studenti che immagino siano di alta qualità, se hanno scelto un percorso di questo tipo, e quindi complimenti per il percorso seguito.
Sono sicuro che da quello che avete imparato dalle lezioni trarrete conoscenze che vi saranno utili, sia per chi già è occupato e sia per chi invece si appresta ad entrare nel mondo del lavoro.
L’intelligence è un campo multidisciplinare, dove sviluppare la capacità di selezionare informazioni necessarie per assumere decisioni nel proprio interesse e in quello generale.
Quindi una competenza che, mai come in questo momento, non può non essere pienamente diffusa nella popolazione e non solamente nelle Élite, perché le decisioni le assumono i singoli come i reggitori degli Stati.
Gli Stati ne hanno un disperato bisogno, poiché è sotto gli occhi di tutti la difficoltà di cogliere le grandi dinamiche che avvengono nel nostro mondo.
Pertanto, l’intelligence può rappresentare una preziosa bussola per capire dove sta andando il mondo.
Ovviamente, le conoscenze degli intelligence studies servono anche nella vita quotidiana nell’assumere le scelte opportune, nel saper discriminare le informazioni giuste tra le tante che ci pervengono in modo martellante con ogni mezzo.
E concludo apprezzando ancora, la cultura poliedrica, multidisciplinare, orientata al futuro che si respira in questo Master.