Mario Caligiuri alla 13ª Cyber Crime Conference: IA e Intelligence, tra metamorfosi e sicurezza
Chi governa l’Intelligenza Artificiale governerà il futuro? Nell’era degli algoritmi, il confine tra automazione e capacità predittiva si assottiglia, ridefinendo il ruolo dell’Intelligence e della Cybersecurity. Comprendere questa metamorfosi non è solo una questione tecnologica, ma strategica.
Il 16 e 17 aprile, l’Auditorium della Tecnica a Roma ospiterà la tredicesima edizione della Cyber Crime Conference 2025, uno degli appuntamenti più rilevanti nel panorama della sicurezza informatica. Tra i protagonisti di questa edizione anche Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana di Intelligence (SOCINT) e direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria. Anche quest’anno la conferenza è organizzata da ICT Security Magazine in collaborazione con le associazioni Cyber 4.0 e SOCINT.
Nel keynote intitolato Oltre l’Intelligence e l’Intelligenza Artificiale: comprendere la metamorfosi del mondo, Caligiuri analizzerà come l’interazione tra intelligenza umana e artificiale non si limiti a potenziare processi decisionali e capacità predittive, ma incida sulla struttura stessa del pensiero strategico e sulle dinamiche di potere. L’Intelligence, intesa come capacità di anticipazione e interpretazione della complessità, non può prescindere dalle trasformazioni introdotte dall’IA, che accelera l’elaborazione delle informazioni ma al contempo introduce nuove vulnerabilità e interrogativi epistemologici. Chi governa il sapere algoritmico governerà il futuro? E quali rischi emergono dalla delega crescente dell’analisi a sistemi automatizzati?
La Cyber Crime Conference riunirà rappresentanti delle istituzioni, esperti accademici, leader dell’industria IT e responsabili della sicurezza di infrastrutture critiche, offrendo un quadro aggiornato sulle sfide emergenti nel dominio della cybersecurity. Dalla protezione delle reti alla Cyber Intelligence, dalla sicurezza dei dati alle implicazioni geopolitiche dell’AI, l’evento si conferma un osservatorio per comprendere il futuro della sicurezza digitale.
Il programma prevede panel multidisciplinari con contributi da specialisti della sicurezza informatica, scienze cognitive e strategie di difesa, oltre a sessioni dedicate alle più recenti soluzioni tecnologiche. L’area espositiva consentirà ai partecipanti di testare innovazioni e confrontarsi con i protagonisti del settore in incontri one-to-one.
L’evoluzione del cyberspazio e l’adozione crescente dell’IA pongono sfide senza precedenti alla sicurezza nazionale e aziendale. In questo contesto, l’Intelligence non è solo un supporto alla Cybersecurity, ma una componente chiave per prevedere, prevenire e neutralizzare le minacce digitali.
L’intervento di Caligiuri solleverà interrogativi fondamentali sul futuro dell’Intelligence in un’epoca in cui la capacità di anticipazione diventa un asset critico. Quale sarà il ruolo dell’elemento umano nella gestione della sicurezza digitale? Come bilanciare automazione e discernimento strategico?
Comprendere la metamorfosi in atto significa non solo adattarsi al cambiamento, ma diventarne artefici, guidando con consapevolezza l’integrazione tra intelligenza artificiale e pensiero strategico. La Cyber Crime Conference sarà un’occasione cruciale per chi opera nel settore di confrontarsi con queste domande e contribuire alla costruzione di un modello di sicurezza capace di affrontare le sfide del futuro.
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