ApprofondimentoIn EvidenzaNotizie

MUSINT: Musica e Intelligence, dall’Ars Nova alla guerra cognitiva

Si svolgerà mercoledì 22 ottobre a Palazzo Affaitati, a partire dalle ore 15.30, il convegno inaugurale di MUSINT, la nuova Commissione della Società Italiana di Intelligence presieduta da Fabio Perrone. Il progetto nasce per indagare il suono come dominio: vettore di comunicazione cifrata, infrastruttura simbolica, strumento di potere.

L’iniziativa parte da un assunto ben perimetrato: la musica, ancor prima dell’elaborazione teorica del soft power, ha agito nei contesti di corte e nei sistemi politici come codice operativo. Compositori, interpreti e liutai hanno partecipato attivamente a dinamiche di trasmissione culturale, condizionamento percettivo e costruzione del consenso.

Il convegno Musica e Intelligence: dal Rinascimento a oggi si propone di restituire centralità a questo legame, offrendo un’analisi multidisciplinare che abbraccia cinque secoli di pratiche sonore, tra agenti culturali, propaganda e tecnologie cognitive.

Dopo i saluti istituzionali di Raffaella Barbierato (Biblioteca Statale di Cremona), Antonio Giannelli (Prefetto di Cremona) e Mario Caligiuri (Presidente della Società Italiana di Intelligence), il Generale Dionigi Maria Loria introdurrà i lavori contestualizzando il dominio sonoro nelle dottrine strategiche attuali.

Rodobaldo Tibaldi (Università di Pavia) analizzerà l’azione di Angelo Notari e John Dowland come primi operatori in un sistema di spionaggio culturale europeo. Marco Targa (Università della Calabria) esaminerà Wagner come costruttore di un linguaggio sonoro a funzione crittografica e ideologica. Erik Battaglia (Conservatorio “G. Verdi” di Torino) evidenzierà l’interazione tra capacità musicali e crittologiche nel lavoro di Eric Sams e nell’esperienza di Bletchley Park.

Federico Filippi Prévost de Bord (Università di Genova) illustrerà la conversione del panmelodicon in dispositivo militare, segnalando l’intreccio storico tra ricerca acustica e apparato bellico.

Filippo Annunziata (Università Bocconi) affronterà l’uso dell’intelligenza artificiale nella generazione di voci sintetiche e nella fabbricazione sonora a fini di disinformazione. Fabio Perrone (Academia Cremonensis) documenterà il coinvolgimento di CIA e KGB nella scena musicale del secondo Novecento: Theremin, backmasking, censura preventiva e propaganda.

Il Maggiore Carmelo Carraffa (Comando Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale) presenterà casi operativi di recupero di strumenti sottratti illecitamente. Serena Epifani (The Journal of Cultural Heritage Crime) analizzerà l’impatto dei traffici illegali e della falsificazione sulla liuteria italiana, riconosciuta patrimonio UNESCO.

L’approccio di MUSINT intende superare letture estetizzanti o celebrative del fenomeno musicale, evidenziando le strutture operative e le implicazioni del suono. Come osservava Debussy, anche le composizioni più osannate contengono spesso “più ciottoli che perle”: serve uno sguardo critico capace di decodificare la retorica sonora e cogliere le architetture – non ultime quelle del potere – che vi si annidano.

In un contesto segnato da intelligenza artificiale, deepfake e warfare cognitivo, la musica si conferma terreno d’interesse strategico, ambiente da leggere con strumenti analitici integrati.

Appuntamento, dunque, a Palazzo Affaitati, Cremona – Sala conferenze Virginia Carini Dainotti: ingresso libero fino a esaurimento posti.

About Author