OSSMED debutta a Palermo: l’Osservatorio sul Mediterraneo della Società Italiana di Intelligence diventa realtà
L’iniziativa a supporto del Sistema Paese è stata presentata da Mario Caligiuri nell’Aula Magna della LUMSA.
A Palermo, cuore di un Mediterraneo che è insieme crocevia e specchio delle tensioni globali, è nato OSSMED, il primo Osservatorio di Intelligence dedicato a questa regione complessa e strategica. L’inaugurazione si è svolta venerdì 30 maggio nell’Aula Magna della LUMSA, con il supporto dell’Università della Calabria, del Rotary Club Palermo Montepellegrino e dell’associazione AUDES, alla presenza di esponenti del mondo accademico, militare e culturale.

Promosso dalla Società Italiana di Intelligence – Sezione Sicilia, il progetto mira a mettere a sistema conoscenze e competenze per affrontare un presente segnato da rapide trasformazioni e crescenti interconnessioni. L’evento si è aperto con i saluti di Mario Veca, preside del Liceo Scientifico Benedetto Croce e vicepresidente di Socint Sicilia, di Giuseppe Zanniello, pedagogista e presidente della stessa sezione, e di Sebastiano Maggio, presidente dell’Associazione Genitori (AGE). I loro interventi hanno ribadito l’importanza di coinvolgere il mondo educativo e civile in una visione che consideri il Mediterraneo non solo spazio geopolitico, ma anche luogo di vita condivisa.
È poi intervenuto il Generale di Brigata Francesco Principe, Comandante Militare dell’Esercito in Sicilia, sottolineando come le Forze Armate riconoscano il valore di iniziative capaci di integrare conoscenza, previsione e lettura strategica del contesto mediterraneo, sempre più centrale anche in chiave di sicurezza integrata.

Il momento centrale dell’incontro è stato affidato a Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana di Intelligence e direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria. Caligiuri ha ricordato che il Mediterraneo non è solo un luogo fisico, ma una dimensione storica, culturale e simbolica, in cui si concentrano le sfide globali del nostro tempo. In questa visione, OSSMED nasce non per osservare da lontano, ma per comprendere e agire.
La scelta di Palermo come sede dell’Osservatorio non è casuale. Città da sempre ponte tra mondi e culture, Palermo rappresenta un osservatorio naturale sulle dinamiche mediterranee. Qui l’identità si costruisce nell’incontro, nella mescolanza, nella contaminazione. Non un margine, ma un centro. Non una barriera, ma come direbbe Edgar Morin, un luogo comune, dove le differenze non si combattono, ma si riconoscono.

OSSMED si propone di interpretare il Mediterraneo come “spazio-movimento”, una forma di globalizzazione secondo la definizione di Fernand Braudel, dove il flusso delle persone, delle idee, delle risorse e delle crisi ridisegna ogni giorno i confini del possibile. Un luogo antico e instabile, ricco di storia, che oggi è chiamato a diventare anche laboratorio di futuro.
Ecco allora che l’intelligence promossa dall’Osservatorio va oltre la sicurezza tradizionale. Si estende alla cultura, all’economia, all’educazione, alla dimensione sociale. È un’intelligence culturale, capace di combinare la lettura profonda dei contesti con l’analisi dei dati, l’uso delle tecnologie, l’interdisciplinarità. Una risorsa per capire dove sta andando il Mediterraneo e con esso l’Italia.
Con la nascita di OSSMED, Palermo si dota di un centro non solo di studio, ma anche operativo, capace di integrare visione e metodo, conoscenza storica e scenari futuri, rigore scientifico e responsabilità istituzionale.
Questa è anche la direzione tracciata dalle riflessioni di Caligiuri: costruire una nuova alfabetizzazione culturale, educare alla complessità, promuovere cittadinanza consapevole in una società sempre più interdipendente. Perché nel Mediterraneo si addensano oggi le grandi fratture del mondo – dalle migrazioni alla crisi climatica, dagli estremismi alle disuguaglianze – ma anche le energie per un possibile rinnovamento.
L’Europa, e l’Italia in particolare, non può voltare le spalle a questo mare. Farlo significherebbe tagliare i legami con le sue radici morali, intellettuali, civili. OSSMED si colloca dentro questa consapevolezza, con l’ambizione di trasformarla in proposta concreta, in visione di lungo periodo.

Latitudine: tra 30°N e 47°N Longitudine: tra 5°O e 35°E – Profondità media: 1430 m (massima: 5121 m) –
Temperatura marina media: 10°-27° – Innalzamento temperatura: +6° tra 2070 e 2100
L’ampia partecipazione registrata all’evento conferma che la domanda di comprensione e responsabilità rispetto al Mediterraneo è viva. E Palermo, con la sua storia millenaria e la sua vocazione all’incontro, è forse il luogo giusto per far partire un nuovo racconto: non nostalgico, non retorico, ma realistico. Un racconto che riconosce il Mediterraneo come sfida e destino, e l’Intelligence come forma alta di impegno civile.