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“Tecnocapitalismo” a Villapiana: un incontro sui nuovi oligopoli digitali. Tra i relatori Mario Caligiuri (SOCINT).

Si terrà sabato 28 giugno alle 17,30 a Palazzo Gentile, nel centro storico di Villapiana (CS), la presentazione del libro Tecnocapitalismo – L’Ascesa dei nuovi oligarchi e la lotta per il bene comune (ed. Meltemi) di Loretta Napoleoni.

L’evento, organizzato da Limes Club Unical, vedrà la partecipazione di prestigiosi relatori. Con l’autrice – economista, giornalista, saggista ed esperta di terrorismo glonale – interverranno Vincenzo Ventimiglia, sindaco di Villapiana, Livio Chidichimo, coordinatore del Limes Club Unical, Giuliano Luongo, docente di Geopolitica ed Economia Internazionale “United Nations University for Peace”, e Mario Caligiuri, presidente della Società Italiana di Intelligence e consigliere scientifico di Limes.

L’opera di Loretta Napoleoni offre una prospettiva fondamentale per decifrare le dinamiche del nostro tempo – osserva Caligiuri -. Tecnocapitalismo illumina il processo attraverso cui le megalopoli tecnologiche hanno conquistato una posizione egemonica, condizionando non solo i flussi economici ma anche le decisioni politiche e le narrazioni collettive. Siamo di fronte a una trasformazione epocale del sistema capitalistico, orchestrata da élite digitali che concentrano un potere senza precedenti. L’analisi diventa ancora più rilevante se consideriamo l’attuale scenario geopolitico, caratterizzato da conflitti asimmetrici, manipolazione informativa e supremazia dei big data. È necessario interrogarsi su chi governi realmente nell’ecosistema digitale e quali strategie adottare per riequilibrare il rapporto tra progresso tecnologico, sovranità democratica e coesione sociale. La missione della Società Italiana di Intelligence e del Limes Club Unical è proprio quella di favorire il dibattito critico e l’approfondimento scientifico per sviluppare una coscienza geopolitica adeguata alle sfide dell’era digitale“.

Il volume analizza come una ristretta élite di “tecnotitani” – alla guida di colossi come Amazon, Google, SpaceX e Meta – abbia conquistato il controllo dell’innovazione tecnologica, generando disuguaglianze profonde, consumismo sfrenato e pericolose concentrazioni di potere. L’autrice evidenzia come la velocità vertiginosa delle trasformazioni digitali amplifichi i profitti mostruosi di questi nuovi signori della tecnologia, mentre salari e diritti dei cittadini vengono progressivamente erosi.

Particolare attenzione è dedicata ai rischi emergenti: dalle criptovalute all‘intelligenza artificiale applicata ai mercati finanziari, che stanno alimentando bolle speculative destinate a implodere, fino alla privatizzazione della conquista spaziale affidata alla bramosia dei nuovi “baroni” tecnologici.

Tecnocapitalismo si propone come un appello urgente a riappropriarsi della tecnologia e del futuro, dimostrando che solo orientando l’innovazione verso il servizio della collettività e del bene comune sarà possibile scongiurare un disastro sociale ed ecologico di proporzioni inedite.

L’incontro rappresenta un’importante occasione di riflessione sui temi del potere economico e tecnologico contemporaneo, in un dialogo tra accademia, istituzioni locali e cittadinanza.

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