Francesco Cossiga, custode inquieto delle istituzioni
A quarant’anni dall’elezione al Quirinale, Mario Caligiuri (SOCINT) ricostruisce su Formiche il profilo di Francesco Cossiga come uomo di Stato e di Intelligence: non spia, ma stratega. Capace di leggere le faglie del sistema, anticipare crisi, agire nel caos con metodo.

Francesco Cossiga, Presidente della Repubblica e sensore istituzionale.
Nel ritratto tracciato da Mario Caligiuri – vertice della Società Italiana di Intelligence e direttore del Master in Intelligence dell’Università della Calabria, progetto nato nel 2007 proprio grazie alla lungimiranza e al sostegno del Presidente emerito – Cossiga emerge come figura eterodossa ma lucida: irriverente nei toni, rigorosa nell’azione.
Non cercava consenso ma ascolto. “Faccio il pazzo per farmi capire”, diceva. Dietro le picconate c’era una logica: l’ordine della Prima Repubblica era alla fine e la democrazia doveva attrezzarsi per sopravvivere.
Caligiuri celebra la sua visione, a tratti profetica: Gladio, il conflitto con la magistratura, la grazia a Curcio, la denuncia delle “lobbies irresponsabili”. Gesti eclatanti, spesso letti come atti sovversivi o da deep state.
Ma l’eredità di Cossiga vive anche in percorsi più sobri.
Gianni Letta ha, in più occasioni, ricordato quei dialoghi notturni intrattenuti durante il sequestro Moro. Lì si forma l’idea che la sicurezza non è solo controllo, ma comunicazione tra mondi istituzionali diversi. Una lezione che arriva dritta al cuore dello Stato e si traduce, nel 2007, nell’istituzione del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza, in un quadro bipartisan che contrasta con l’ossessione di altri leader per un’Intelligence onnipresente, onniveggente e onnisciente, che tutto vede, tutto sa, tutto risolve.
Nel racconto di Caligiuri, l’Intelligence è conoscenza, competenza e responsabilità. Una forma di pensiero più che di potere.
E proprio nel ricordo di Cossiga resta una domanda aperta: quanto spazio c’è oggi per una leadership che affronti la complessità senza semplificarla?